Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata. Albert Einstein |
- Promuovere una ricerca scientifica innovativa globale per lo studio del likage fra Global Warming, pandemie e immunodeficienza. Da ciò consegue quanto è importante lo studio della fisiologia umana collegata alla fisiologia della Natura, che sono molto simili tra loro, perché dalla fisiologia sappiamo che anche i nostri organi comunicano tra loro e con il cervello e che ogni singola cellula dell’organismo comunica con quelle lontane e vicine, così come la comunicazione fra gli altri esseri viventi (animali e vegetali) ci indica che c’è “un’intelligenza della Natura” che è qualcosa di simile alla coscienza umana.
- La nostra Fondazione, partendo dallo studio dell’intossicazione della biosfera, causa di tutte le emergenze planetarie, è stata spinta ad ideare e istituire la “World Green Gaia’s University”, che si propone e propone ad altre facoltà universitarie in partnership, un focus di ricerca e di studio sul benessere biopsicosociale e ambientale per un’ecologia sostenibile sia biologica che umana. Per ecologia umana noi intendiamo lo studio e la ricerca di soluzioni ai problemi che insorgono in seguito al confronto e all’interazione tra l’uomo (e/o le società umane) e l’ambiente, con l’ambizioso progetto di far funzionare all’unisono i neuroni del “sistema terra”, che è l’insieme della biosfera e dell’umanità. Lo scopo della World Green Gaia’s University è sensibilizzare le persone e i politici sul fatto che la Terra è malata e sulla terapia da attuare per curarla tutti insieme e mettere in pratica una vera educazione ecologica che significa occuparsi dell’ambiente, della biodiversità e insieme “di dignità umana e di giustizia sociale” (Fritjof Capra). Così da far in modo che la consapevolezza individuale si amplifichi al punto da sentire la protezione della natura come la protezione della propria identità più profonda ed autentica e la protezione dell’uguaglianza e della giustizia sociale come salvaguardia anche delle risorse naturali comuni a tutti. Il fine della World Green Gaia’s University è un grande progetto di formazione di “Teachers for future” e “People for Planet”, per preparare, con training e lauree brevi, operatori sociali, culturali, sanitari, amministratori e politici che saranno davvero in grado, sviluppando un pensiero globale e una visione del mondo etica, di aiutare in modo diretto le popolazioni dei paesi più poveri e avendo come docenti anche i delegati dei 7 continenti del pianeta.
- Educare alla fisiologia umana e a come tenere in buona salute il nostro sistema immunitario e unitamente educare le nuove generazioni alla fisiologia e alla patologia del clima e allo studio delle cause antropiche del Global Warming, infatti solo proteggendo gli indissolubili legami tra salute e ambiente possiamo assicurare il futuro di Gaia e delle generazioni future. Studio approfondito dei cambiamenti climatici (Global Warming) che sono purtroppo una realtà ormai tangibile ovunque. E’ proprio per questo che la sfida da raccogliere, per la sopravvivenza del pianeta, dovrebbe essere quella di uno sviluppo “sostenibile” e il passaggio alle energie rinnovabili e soprattutto alla fusione nucleare; sfida che non è più rinviabile, perchè stiamo consumando più di quanto il Pianeta sia in grado di rigenerare. Per abbreviare i tempi dell’utilizzazione della fusione nucleare, occorrono risorse adeguate: innanzitutto cervelli specializzati nell’ingegneria della fusione nucleare e poi risorse finanziarie che potrebbero equivalere al 10% del PIL mondiale tutte le nazioni oltre al 20% di tutte le spese militari del pianeta, che si aggirano ad oltre 2 trilioni di dollari. Per avere un’idea di ciò di cui stiamo parlando, possiamo dire che la salvezza del pianeta e dell’umanità è paragonabile ad una terza guerra mondiale che, si può vincere solo se gli oltre otto miliardi di esseri umani viventi si costituiranno in un unico pacifico esercito, capace di cambiare i propri stili di vita consumistici, fondati sull’egoismo e sull’ignoranza della biologia e capace di mandare al macero i dollari antropocenici che stanno portando il pianeta all’autodistruzione apocalittica.
- Studiare l’“Ecopsicologia” che è la “psicologia del Noi” (Uomo-Natura) e mette in stretta correlazione l’attuale emergenza ambientale con la crescita personale, per attuare quel processo di trasformazione che, partendo dal singolo individuo, influenzi gli eventi planetari: perché imparando ad amare e curare Gaia possiamo amare e curare noi stessi e viceversa. L’ecopsicologia parte dunque dal processo di conoscenza di sé e di apertura agli altri, per andare verso una compartecipazione con il mondo circostante, mettendo la responsabilità e la creatività di ciascuno al servizio della vita e sviluppando un’autentica coscienza planetaria. L’inconscio ecologico collettivo si fonda sulla biofilia che è la predisposizione innata all’empatia con la natura, alla compassione umana ed è fonte di ispirazione per un’etica ambientale basata sulla relazione fra le creature viventi.
- Insegnare le basi di un vero e innovativo Green New Deal che dovrebbe, attraverso una vera Green Economy e una vera giustizia sociale, a far fronte sia alla crisi climatica e ambientale sia alla crisi sociali; crisi globali che stanno colpendo anche i paesi ricchi per il fallimento globale del modello capitalistico, che ha superato i limiti dello sviluppo, ignorando che tutto ciò che vive e respira ha bisogno di essere tutelato. Il Green New Deal per non restare solo un insieme di belle idee, richiede un cambiamento totale dei sistemi economici, socio-politici, ecologici e della salute globale. In tal modo ogni Stato in via di sviluppo potrebbe divenire autonomo e utilizzare le proprie risorse, incentivate filantropicamente, per poter aiutare i paesi vicini più poveri. Solo così si consentirà a tutti i paesi in via di sviluppo l’accesso autonomo ai vaccini, ai farmaci, al cibo, all’acqua potabile e ad un lavoro dignitoso.
- Diffondere in modo capillare le nostre ricerche scientifiche sul razzismo che è un tragico pregiudizio del potere che si oppone all’evoluzione della specie umana, sulla dimostrazione scientifica che non esistono le razze ma solo i razzisti (vedi il nostro libro “Il coraggio di inventare l’avvenire” che ha avuto l’encomio del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella) e sul fatto che il meticciato (melting pot) è un valore universale che assicura la sopravvivenza e l’evoluzione della specie umana. Per questo ci battiamo scientificamente contro ogni politica che eleva muri e chiude frontiere, sostenendo umanamente le politiche di solidarietà e di integrazione che si impegnino a supportare le migliori energie di tutti, perché ogni essere umano è unico ed irripetibile e può dare il suo contributo innovativo all’unica famiglia umana di appartenenza.
- Vorremmo anche preparare i giovani a lottare contro i danni dell’Antropocene, che indica l’attuale epoca della storia evolutiva della terra, caratterizzata dall’impatto trasformativo sull’intero sistema pianeta per opera delle attività umane. L’Antropocene è oggetto di studi accademici interdisciplinari che analizzano il significato delle attività umane, il loro impatto e i danni provocati sugli ecosistemi ambientali, scoprendo che purtroppo l'uomo ha portato il pianeta oltre i suoi limiti naturali di rigenerazione e non è più solo un partecipante alla vita sul pianeta ma una forza dominatrice e distruttrice.
Riassumendo vorremmo preparare i giovani, fin da piccoli, anche ad affrontare con altruismo ed ottimismo i grandi temi sociali del nostro tempo: a sostegno della ricchezza della diversità fra gli uomini e alla biodiversità. Aiutarli anche ad individuare gli strumenti e formulare progetti per conseguire una vera e duratura pace nel mondo e migliorare le relazioni tra i popoli ed i continenti, lavoro che deve essere fatto con impegno, lottando per i diritti umani e contro ogni forma di indifferenza e apatia morale.
Per questo intendiamo organizzare Corsi di Educazione alla Pace ed alla risoluzione pacifica dei conflitti e training di formazione per diventare dei veri “Peacemakers” (Costruttori di Pace), partendo dalla spiegazione e comprensione delle radici psicologiche e neuroscientifiche dell’intersoggettività (che è il sistema motivazionale innato ed essenziale alla sopravvivenza della specie), del Sé Morale (relazione empatica con l’Altro attraverso i neuroni specchio, che sono una scoperta italiana) e dei meccanismi cerebrali che sovrintendono all’altruismo e all’empatia in una continua integrazione tra la cultura scientifica e quella umanistica.
- In sintesi la nostra Fondazione promuove lo studio del nostro sistema immunitario che è un sistema biologico perfetto. Proprio per questo ci siamo chiesti come può il sistema immunitario non ammalarsi e diventare immunodepresso se viviamo in una ambiente inquinato per le tossine presenti nell’aria (inquinamento da polveri sottili PM10 e PM2,5), per i metalli pesanti e per tutti i derivati dal petrolio di cui ci nutriamo perché presenti negli alimenti industriali prodotti con pesticidi, fertilizzanti, concimi chimici, conservanti, coloranti che sono alla base dell’agricoltura industriale? La nostra Fondazione, nelle persone dei suoi fondatori, ha già iniziato una sperimentazione per prevenire l’immunodeficienza mediante lo studio del microbiota umano; per questo si sta attivando per proseguire, condividere e diffondere una nostra importante scoperta che ha studiato come l’alterazione biologica dell’ambiente intossichi anche il microbioma umano, che è la matrice del sistema immunitario, favorendo il diffondersi di virus e di pandemie. Lo stiamo sperimentano oggi, purtroppo con l’attuale pandemia da Covid-19 che, per la sua virulenza, ma, soprattutto, per l’immunodeficienza acquisita di tanta parte dell’umanità, ha viaggiato alla velocità di uno tsunami, da un oceano all’altro e da un continente all’altro, mietendo innumerevoli vittime.